YOGA E STRETCHING
Oggi affronterò un argomento che genera, per molti, confusione: le differenze fra yoga e stretching. Mi sono accorta che chi non pratica yoga e non ne conosce i benefici, può far fatica a capire quali sono le differenze.
Sia lo yoga sia lo stretching si basano sulla pratica di esercizi durante i quali si deve mantenere una postura statica che favorisce l’allungamento di tendini e muscoli e l’agilità delle articolazioni.
Guardiamo insieme alcune differenze:
Lo
stretching è passivo.
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Lo
Yoga
sviluppa anche
la
forza.
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Lo
stretching diminuisce i
risultati
muscolari.
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Lo
Yoga li
rende più
armoniosi.
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Lo
Stretching a
volte è
doloroso.
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Nello
Yoga
si
ascolta
il
limite di chi lo pratica.
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Nello
stretching non si
rimane concentrati.
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Nello
Yoga è fondamentale
rimanere
presenti.
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Allunga
il
muscolo in
quel momento.
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Mantiene
per molto tempo il muscolo
allungato.
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Non
aiuta
chi
soffre di patologie.
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Agisce
positivamente,
allontana il
dolore, paura, stress, insonnia,
ecc.
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Non
ha effetti sui fastidi dell’umore.
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Lo
yoga sì.
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Lo
stretching si concentra sui movimenti.
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Lo
yoga si concentra sul presente.
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Non
fa recepire al cervello quale sia l’esigenza di ottenere
maggiore elasticità.
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Coinvolge
le
aree corticali superiori, svolgendo
un’attività fisica più consapevole.
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Lo
stretching
può provocare
delle micro-lesioni ai tendini o ai muscoli.
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La
flessibilità si raggiunge piano
e dolcemente
attraverso le
ripetizioni
specifiche.
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