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domenica 27 ottobre 2019

Yoga e Fibromialgia


Fibromialgia e Yoga

 

La fibromialgia, detta anche sindrome fibromialgia, fibrosite o reumatismo fibromialgico, a differenza di altre malattie reumatiche, non presenta deformità è più difficile diagnosticare.

Le cause della fibromialgia non sono note. Molti medici, fino a poco tempo fa, credevano che era una sindrome depressiva o immaginaria. Oggi, secondo nuovi studi ha annullato quell’ipotesi, alcuni fattori che possono contribuire al suo sviluppo vi è lo stress prolungato, i traumi psicologici verificatisi anche nel passato.

I sintomi sono ipersensibilità al dolore, rigidità muscolare, disturbi gastrointestinali, disturbi del sonno, mal di testa, ansia, depressione, stanchezza, colon irritabile, intolleranza multipla a farmaci e alimenti. Ad oggi non esiste una cura ai numerosi dolori e disturbi, ma per molti medici con varie ricerche e test, hanno riscontrato che praticare lo yoga con costanza induce il rilassamento fisico, riduce i sintomi correlati alla fibromialgia, contro i dolori muscolari e la rigidità, i movimenti dolci e controllati migliorano la flessibilità, aumenta la forza, equilibrio e resistenza. Diminuisce l’attività del sistema nervoso simpatico, che abbassa la frequenza cardiaca e aumenta il corretto respiro riscontrando benefici sulla condizione fisica ed emotiva.

Da considerare che la fibromialgia è una malattia complessa e articolata e ogni persona risponde in maniera diversa agli stessi movimenti.

Lo yoga, offre molto di più di quello che comunemente si pensa. Non è solo un assumere determinate posture, ma un modo per ritrovare un po’ di serenità, e perché no, anche salute. Se lo yoga è ancora praticato dopo tanti millenni, un motivo c’è.


"Sebbene lo yoga venga praticato da millenni, solo di recente la ricerca ha iniziato a dimostrarne gli effetti benefici in chi presenta dolore cronico - fa notare James W. Carson che ha coordinato lo studio -. Il programma di yoga che abbiamo messo a punto si differenzia da altri tipi di interventi su più livelli in quanto integra un ampio spettro di tecniche yoga tra cui quelle relative alla postura, alla meditazione, alla respirazione, alla capacità di fronteggiare i problemi. I dati preliminari che abbiamo raccolto sono molto incoraggianti. Non solo, i nostri risultati suggeriscono che lo yoga possa aiutare veramente i pazienti ad affrontare meglio il dolore, favorendo atteggiamenti positivi nella risoluzione dei problemi (come impegnarsi in attività nonostante il dolore, accettare la propria situazione, essere più rilassati) anziché atteggiamenti controproducenti come isolamento, continuo confronti con gli altri, perdita di interessi, pessimismo".

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Namastè!